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Alcuni cenni sul comune di Roccastrada


Michema ricerca perdita acqua nel comune di Roccastrada



Roccastrada è un comune italiano di 8 676 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.
Geografia fisica
Territorio

Il territorio comunale si estende su una superficie di quasi 285 km², tra la pianura della Maremma Grossetana e le Colline Metallifere grossetane. Confina a nord con la provincia di Siena e i relativi comuni di Chiusdino e Monticiano, a est con il comune di Civitella Paganico, a sud-est con il comune di Campagnatico, a sud con il comune di Grosseto, a ovest con i comuni di Gavorrano e Massa Marittima e a nord-ovest con il comune di Montieri.

L'altitudine varia dai 42 metri s.l.m. di Sticciano Scalo ai 797 metri s.l.m. di Monte Alto, che superano di appena dieci metri la vetta di Sassoforte (787 metri s.l.m.), mentre la frazione comunale alla quota più elevata (560 metri s.l.m.) è quella di Sassofortino.

All'estremità meridionale dell'abitato passa il 43º parallelo.

- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003

Clima

I 2181 gradi giorno registrati nel centro di Roccastrada includono l'intero territorio comunale in zona E, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 15 ottobre-15 aprile per un massimo di 14 ore giornaliere.

In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella, la temperatura media annua varia dai +12,8 °C di Roccatederighi (537 metri s.l.m.) ai +15,2 °C di Ribolla (50 metri s.l.m.). Le precipitazioni medie annue, pur presentando una difforme distribuzione nel territorio, sono influenzate dalla vicinanza delle vette delle Colline Metallifere, che creano effetto stau con venti di scirocco, ostro e libeccio: gli accumuli medi annui variano dagli 839 mm di Roccastrada ai 1.108 mm di Torniella, mentre i valori minimi dell'intero territorio comunale si registrano nella pianura attorno a sud della Fattoria di Monte Lattaia, ove si scende ben al di sotto degli 800 mm.

Storia

Il paese sorse in epoca medievale sulla vetta di una collina come possesso della famiglia Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel corso del Trecento, dopo una serie di lotte, venne conquistata dai Senesi che iniziarono lo sfruttamento delle vicine miniere di rame e argento e controllarono l'intera zona fino alla metà del Cinquecento, epoca in cui anche Roccastrada entrò a far parte del Granducato di Toscana, a seguito della definitiva caduta della Repubblica di Siena, avvenuta nel 1555.

Il 24 luglio del 1921, una domenica, dopo una spedizione di settanta fascisti comandati dal segretario del fascio di Grosseto, Dino Castellani, durata un paio di ore, e in seguito all'uccisione sulla via del ritorno di Ivo Saletti, i fascisti diedero l'avvio a una rappresaglia che portò all'omicidio di dieci persone. I primi a cadere furono Tommaso Bartaletti e suo figlio Guido, e successivamente in seguito a colpi d'arma da fuoco e a pugnalate Angiolo Barni, Vincenzo Tacconi, Francesco Minocchieri, Luigi Nativi, Tizio Checcucci, Giuseppe Regoli, Giovanni Gori e Antonio Fabbri. Il processo del 1946 non portò alla condanna degli autori della spedizione e altresì accertò che il Saletti fu ucciso da un colpo partito accidentalmente da uno degli squadristi.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiese parrocchiali
La chiesa di San Nicola a Roccastrada

- Chiesa di San Nicola
- Chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Montemassi
- Chiesa dei Santi Barbara e Paolo a Ribolla
- Chiesa di San Martino Vescovo a Roccatederighi
- Chiesa di San Michele Arcangelo a Sassofortino
- Chiesa di Maria Santissima Madre della Chiesa a Sticciano Scalo
- Chiesa di Sant'Antonio abate, in località Olmini di Sticciano
- Chiesa di San Giovanni Battista a Torniella

Chiese minori

- Chiesa della Madonna delle Grazie
- Chiesa di San Quirico a Roccastrada: trasformata
- Chiesa della Compagnia a Roccastrada: scomparsa negli anni trenta
- Chiesa di San Martino, nei dintorni di Roccastrada: trasformata
- Chiesa di Poggio Chiesino, nei dintorni di Roccastrada: ruderi
- Chiesa di San Cassiano, nei dintorni di Roccastrada: ruderi
- Chiesa di Litiano: scomparsa
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Montemassi
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Piloni
- Chiesa di Santa Benedetta, nei dintorni di Ribolla: trasformata
- Chiesa di San Sebastiano a Roccatederighi
- Chiesa della Santissima Concezione a Sticciano
- Chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Sticciano: trasformata
- Chiesa di Santa Caterina a Sticciano: trasformata
- Chiesa dell'Immacolata Concezione e dei Santi Fabiano e Sebastiano a Torniella
- Chiesa della Compagnia a Torniella: trasformata
- Chiesa di Santa Sicutera nei pressi di Torniella: scomparsa
- Chiesa di San Lorenzo a Lattaia, nell'area tra la Fattoria di Lattaia e la Fattoria di Monte Lattaia: scomparsa
- Chiesa di Santa Maria della Grazie a San Grappolo: ruderi
- Chiesa di San Giusto a Lavaiano: scomparsa
- Chiesa di Santa Lucia al Castello di Sassoforte: ruderi

Pievi

- Pieve di Caminino
- Pieve di Santa Maria a Fornoli: trasformata
- Pieve di Santa Maria, nei pressi di Torniella: ruderi
- Pieve di San Giovanni al Bagnolo: ruderi
- Pieve di San Biagio a Lattaia, presso la Fattoria di Lattaia: scomparsa e sostituita dall'omonima cappella.
- Pieve di Tabiano, presso la Fattoria di Monte Lattaia: scomparsa e sostituita dalla cappella gentilizia.

Abbazie

- Abbazia di San Salvatore a Giugnano

Cappelle

- Cappella di San Leonardo (Castello del Belagaio)
- Cappella di San Feriolo (Tenuta di Caminino)
- Cappella della Madonna del Buon Incontro: ruderi
- Cappella delle Capannacce: ruderi
- Cappella di San Biagio a Lattaia
- Cappella di Sant'Antonio a Monte Lattaia
- Cappella delle Pescine, nei dintorni di Sticciano
- Cappella di Sant'Anna alla Pescaia, presso Villa Tolomei
- Cappella di San Giusto a Lavaiano
- Oratorio di San Feriolo al Peruzzo

Architetture civili
Roccastrada: la torre dell'orologio

- Torre dell'Orologio a Roccastrada
- Teatro dei Concordi a Roccastrada
- Torre dell'Orologio a Roccatederighi
- Fontona a Roccatederighi
- Palazzo del Capezzolo a Montemassi
- Fattoria di Peruzzo
- Fattoria di Monte Lattaia
- Fattoria di Lattaia
- Villa Tolomei
- Tenuta di Caminino
- Ferriera di Torniella

Architetture militari
Tabernacolo lungo le Mura di Roccastrada presso Porta di Borgo
Cinte murarie

- Mura di Roccastrada
- Mura di Roccatederighi
- Mura di Montemassi
- Mura di Torniella

Castelli e fortificazioni

- Castello di Montemassi
- Castello del Belagaio
- Castello di Sassoforte

Aree naturali

- Riserva naturale Farma
- Riserva naturale La Pietra
- Riserva naturale Belagaio
- Oasi faunistica di Monte Leoni
- Biotopo del Sassoforte

Altro

- Parco fotovoltaico di Sticciano, ultimato nel 2008, si trova nella pianura nei pressi di Sticciano Scalo.

Cultura
Istruzione
Biblioteche

La Biblioteca comunale Antonio Gamberi è la principale biblioteca pubblica del comune. Fondata nel 1974, si trova in corso Roma e dispone di un patrimonio librario di oltre 8 500 volumi.
Musei

Roccastrada è uno dei sette Comuni che compongono il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Le finalità istituzionali del Parco riguardano il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico-culturale e tecnico-scientifico delle Colline Metallifere, segnate in particolar modo dall'esperienza mineraria I siti di competenza del Parco all'interno del territorio comunale di Roccastrada sono:

- Ferriere Farma
- Roccatederighi - miniera di Roccatederighi, miniera dell'Acquanera
- Poggio Mozzeto
- Ribolla

La porta del Parco cioè il centro di accoglienza e informazioni all'interno del comune di Roccastrada è situata presso il centro civico di Ribolla in Piazza della Libertà.
Cinema

- Barabba (1961): scena della crocifissione
- La vita agra (1964): Ribolla

Geografia antropica
Frazioni

- Montemassi, borgo raffigurato in un affresco conservato all'interno del Palazzo Pubblico di Siena. L'opera, attribuita al celebre pittore Simone Martini, fu realizzata nel 1328 ed è nota con la denominazione "Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi".

Simone Martini, Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi (Siena, Palazzo Pubblico)

- Piloni, piccola frazione di origini recenti che nel Catasto Leopoldino di inizio Ottocento era segnalato come agglomerato di pochissime unità. La sua funzione è stata quella di villaggio di lavoratori legati alle attività dei boschi e alla lavorazione della pietra, come testimonia il nome, probabilmente sinonimo di "monoliti", "pilastri".
- Ribolla, principale frazione per numero di abitanti, fu teatro, il 4 maggio 1954, della più grave tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra. Un'esplosione di grisù provocò la morte di 43 persone nella sezione "Camorra Sud" della miniera di lignite.
- Roccatederighi, borgo medievale situato sulla cima di una collina a ovest di Roccastrada. Sorto in epoca medievale, il paese passò sotto il controllo dei Senesi nel corso del Trecento; a metà Cinquecento entrò a far parte del Granducato di Toscana.
- Sassofortino, sorto nel periodo tardomedievale con lo smantellamento del vicino e più antico insediamento di Sassoforte, situato sulla vetta del poggio che domina l'abitato.
- Sticciano, piccolo borgo medievale, l'ubicazione del centro storico è su una collina, che costituisce una delle ultime propaggini nord-occidentali del massiccio di Monte Leoni, mentre la parte moderna, denominata Sticciano Scalo, si è sviluppata nell'area pianeggiante e pedecollinare nei pressi dell'omonima stazione lungo la Ferrovia Siena-Grosseto.
- Torniella, frazione situata a nord del capoluogo comunale, non lontano dal confine con la provincia di Siena, in un'area a cavallo tra la Riserva naturale La Pietra a ovest e la Riserva naturale Torrente Farma a est. Il paese sorse in epoca medievale su una collina che domina il torrente Farma, come possesso della famiglia Aldobrandeschi.

Economia
Nel secondo dopoguerra
Industria

Roccastrada è dal 1870 sede delle Grafiche Vieri, azienda del settore dell'editoria e della stampa, fondata patriota garibaldino Giovanni Vieri.
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie

- Ferrovia Grosseto-Siena
- - Stazione di Roccastrada
- - Stazione di Sticciano
- Ferrovia Ribolla-Giuncarico, dismessa
Fonte Wikipedia

Ricerca perdite su linee acquedottistiche

Con i nostri strumenti operiamo anche su linee acquedottistiche o tratti di esse, con tubazioni di grandi sezioni e con sviluppi di centinaia di metri.

Questo servizio è paricolarmente richiesto da aziende specializzate nella realizzazione di linee nuove che, nel caso in cui ci sia una perdita sul tratto appena realizzato, hanno la necessità di rintracciarla per ripararla, per poter poi consegnare l'opera collaudata e perfettamente funzionante all'ente committente. 

In questo caso, visto che il percorso del tubo è già conosciuto, il miglior modo di operare è direttamente con il gas tracciante: vista l’elevata estensione dei nuovi tratti, la miscela di gas che utilizziamo viene “allungata” con aria compressa generata da un compressore stradale, permettendoci di alzare la pressione interna al tubo, senza pregiudicarne l’efficacia.

Ricerca perdita Acqua su 2 tipologie di impianti di riscaldamento

  • Inpianto di riscaldamento di tipo tradizionale
  • Impianto di riscaldamento a pannelli radianti

Ci sono diverse metodologie di indagine: il sistema geofonico, il Gas Check; ma il metodo più risolutivo e veloce nel ricercare una perdita all’interno di questi impianti è la Termografia.

La sequenza di foto mostra un intervento di Ricerca Perdita su un impianto di riscaldamento (cliccare sulla foto per ingrandire l’immagine). Si inizia a visualizzare la tubazione che scorre al di sotto della pavimentazione. Individuata la perdita (foto 1 da sx), la si localizza esattamente attraverso un’immagine Fusion (Immagine termica sovrapposta ad un’immagine digitale) foto 2 e 3. Si procede successivamente alla riparazione puntuale rimuovendo solo la zona interessata. Nel caso documentato sopra, solo una piastrella.


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